"…così dovrebbe essere la società. Individui che mettono al servizio di un progetto comune le proprie qualità fino a che queste si fondono in un nuovo organismo capace di portare alla ribalta possibilità che nessuno di loro preso singolarmente può attuare.
"Domenico Pimpinella dal saggio: Quale amore? Quale felicità?
venerdì 14 novembre 2008
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1 commento:
sottoscrivo, un bell'equilibrio tra sociale e privato, dove il sociale divenga il luogo in cui lasciar fiorire i propri talenti, da cui attingere per soddisfare il bisogno fondamentale di sostegno e appartenenza, senza annullare il privato e la capacità di stare in solitudine
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